Esplosione in Kazakhstan, ferite 60 persone

Di Alessio Marini

A seguito di un'esplosione in un'unità militare situata nel rajon di Bayzak della regione Zhambyl, sono rimaste ferite 60 persone, tra cui una decina di militari, riporta l'Akimat della regione. L'Akimat è organo esecutivo regionale in Kazakistan ed è presieduto da un Akim, nominato direttamente dal presidente. (ndr).

Il ministero della Difesa ha riferito che intorno alle 19:00 ora locale del 26 agosto è scoppiato un incendio in uno dei depositi militari nel villaggio di Kainar. A seguito dell'incendio, sono esplosi alcuni "oggetti non identificati". L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco dell'unità e del dipartimento di emergenza della regione di Zhambyl. Secondo il ministero, il magazzino, dove sono avvenute le esplosioni, conteneva principalmente munizioni non di lunga gittata.

I residenti della vicina città di Taraz, centro amministrativo della regione, hanno dichiarato come l'onda d'urto li abbia raggiunti, e secondo alcuni testimoni locali le esplosioni sono continuate per un po', si parla anche di diverse ore.

Il ministero della Difesa kazako ha annunciato l'inizio dell'evacuazione dei residenti delle case più vicine al luogo dell'esplosione. Il Ministro della Difesa, Nurlan Ermekbayev, e l'Akim della regione, Berdibek Saparbayev, sono partiti per ispezionare il sito.

Dalle ultime dichiarazioni del ministero della Difesa sembra che le munizioni esplose sono parte di quelle che erano state spostate dalla città di Arys, dove già nel 2019 era già avvenuta una situazione simile.

Anche nella città di Arys, situata nella regione del Turkestan, nel 2019 era esploso un magazzino militare. L'evento era stato tale da far dichiarare nella regione lo stato di emergenza e migliaia di persone erano state evacuate. L'esplosione e il successivo incendio uccisero quattro persone, ferendone più di un centinaio. Secondo i dati ufficiali, in quell'occasione sono stati danneggiati più di settemila edifici residenziali e 103 condomini. I 12 imputati nel caso dell'esplosione di Arys hanno ricevuto dai quattro ai dieci anni di carcere e sltri quattro sono stati condannati dai quattro ai sette anni di libertà vigilata. 

Per quanto riguarda l'esplosione del 26 agosto Ministero degli Interni ha avviato un'indagine preliminare ai sensi dell'articolo 462 del codice penale kazako, ovvero violazione delle regole per il maneggio di armi, nonché sostanze e oggetti che rappresentano un pericolo per gli altri, per trovare eventuali colpevoli.





Commenti

Post più popolari