Ridisegnare la Politica: Alla Ricerca di un Governo al Servizio dei Cittadini
Di Alessio Marini
Nel contesto caotico e
distaccato della politica moderna, la ricerca di un modello politico di governo
autenticamente al servizio dei cittadini è fondamentale e cruciale. Il divario
tra le reali necessità del popolo e l'operato dei politici è andato ad aumentare
sempre di più nel tempo, avendo un impatto negativo sulle politiche volte al
benessere dei cittadini, che spesso tardano ad essere promulgate o non vengono
messe in atto affatto.
In questo scenario,
sembra necessario rivolgere lo sguardo alle tante dottrine politiche che sono
state formulate nella storia, agli ideali che hanno guidato figure illuminate in
alcuni dei momenti più cruciali della storia. Al giorno d’oggi quando la
disillusione verso la politica è ampiamente diffusa e la fiducia da parte del
popolo nei propri governi vacilla, i principi di uguaglianza, giustizia e
partecipazione, sostenuti dalla Socialdemocrazia, corrente politica legata a figure come Karl
Kautsky, Eduard Bernstein e Friedrich Ebert, si rivelano strumenti di
inestimabile valore per costruire un futuro più equo e solidale, ovviamente
dopo essere stati adeguati alle sfide politiche del XXI secolo.
Per comprendere appieno
il movimento politico della socialdemocrazia, è essenziale immergersi nei
fondamenti e negli ideali di questa visione politica. Il cardine centrale di
questa corrente è basato sul concetto che ogni cittadino deve avere accesso
alle stesse opportunità e che le differenze di status sociale vadano abbattute,
limitandosi non solo all'uguaglianza di fronte alla legge, ma anche
all’economia e alla sfera sociale. Per la socialdemocrazia, un vero governo al
servizio dei cittadini deve garantire l'eliminazione delle disuguaglianze
strutturali, andando a sradicare le radici della povertà e dell'ingiustizia.
Un'altra responsabilità del governo è quella di agire come custode del
benessere pubblico, implementando politiche di welfare state, con un ruolo
attivo nel fornire servizi pubblici essenziali come sanità, istruzione,
assistenza sociale e altre forme di sostegno. Un punto fondamentale della socialdemocrazia
è la partecipazione diretta dei cittadini nel processo decisionale, difatti la
sovranità appartiene al popolo e il governo deve agire come mandatario e diretto
dipendente dei cittadini stessi, tramite consultazioni e partecipazione ai
dibattiti pubblici, garantendo così che le politiche riflettano veramente le
esigenze e le volontà della popolazione.
Nell'affrontare le sfide
complesse e interconnesse del sistema politico contemporaneo, l'adozione dei
principi intrinsecamente progressisti della socialdemocrazia emerge come una
prospettiva promettente per plasmare un governo orientato al benessere e alla
partecipazione dei cittadini. L’attuale realtà è spesso caratterizzata da disinteresse,
polarizzazione indotta e una generale scarsa fiducia nei politici, spesso visti
dalla popolazione come ladri e sanguisughe, che si nutrono delle tasse da loro
pagate.
La partecipazione diretta
dei cittadini nelle decisioni politiche, piuttosto che la delega completa ai
rappresentanti eletti, potrebbe riconnettere il governo con le esigenze e i
bisogni della popolazione, in modo da acquisire nuovamente fiducia da parte
della popolazione civile.
Questa necessità emerge
alla luce degli ultimi commenti di un deputato del Bel Paese, il quale ha
pensato bene di dichiarare come 4000 e passa euro al mese non siano uno
stipendio d’oro, dimenticandosi stranamente di menzionare le varie indennità e
privilegi riservate all’élite politica del nostro paese. Oppure il commento di
un certo Ministro che ritiene che i poveri in Italia spesso mangino meglio dei
ricchi, commento che a detta sua è stato estrapolato da un discorso più ampio.
Questi sono due casi emblematici nella lunga storia di alienazione dei politici
dai problemi che affliggono la popolazione del paese, politici che dalle loro
torri d’avorio non riescono a comprendere le difficoltà di una popolazione
oppressa da un’inflazione galoppante e il conseguente aumento dei prezzi. Un
modo per diminuire il divario politico-cittadino è quello di aumentare il
coinvolgimento della popolazione civile, implementando nuovi meccanismi
politici, come ad esempio referendum su questioni cruciali, consultazioni
pubbliche online e dibattiti aperti che possano consentire ai cittadini di
avere un impatto reale sul processo decisionale, rendendo così la
rappresentanza politica più autentica e legittima.
Un altro pilastro che
manca alla politica moderna ma che è fondamentale per la socialdemocrazia è
sicuramente la promozione dell'equità economica attraverso la redistribuzione
delle risorse con una tassazione progressiva, l'accesso universale gratuito ai
servizi essenziali come sanità, istruzione e assistenza sociale, ma anche la
creazione di opportunità per tutti i cittadini tramite borse di studio,
programmi di formazione professionale e incentivi per le imprese sociali. Non
dimenticando anche la promozione del lavoro dignitoso e ben retribuito per
tutti, nonché l'equità di genere.
Un elemento cruciale
della socialdemocrazia è la trasparenza del governo. È necessario avere la
massima trasparenza nelle azioni e nelle decisioni del governo, rendendo i leader
politici completamente responsabili delle loro azioni su quello che di fatto è
il loro posto di lavoro. Fondamentale è anche la lotta alla corruzione dei
politici e del governo, in modo da evitare una perdita di fiducia da parte dei
cittadini verso le istituzioni politiche. Questi due momenti possono essere
monitorati con meccanismi di verifica indipendenti dal governo, che tengano
sotto controllo le attività delle istituzioni pubbliche e controllino eventuali
atti di corruzione e politiche di integrità pubblica.


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