Cosa sta succedendo in Kazakhstan?


Foto dell'ufficio dell'Akimat di Almaty nella mattinata del 5 gennaio (fonte: Za Namy Uzhe Vyekhali)

Di Alessio Marini

Nel pomeriggio del 2 gennaio, i residenti di Zhanaozen, città che si trova nella regione occidentale di Magnistau in Kazakistan, hanno cominciato a manifestare contro il forte aumento dei prezzi del GPL. Questi hanno bloccato le strade e hanno trascorso tutta la notte nella piazza centrale della città, chiedendo di ridurre il costo del carburante. Nella notte del 3 gennaio, azioni simili sono iniziate nella vicina Aktau e in altri insediamenti della stessa regione di Magnistau.

Ricordiamo come la città di Zhanaozen è famosa per le proteste avvenute tra il 16 e il 17 dicembre 2011, quando la polizia uccise sedici manifestanti e ferì più di un centinaio di persone che manifestavano per chiedere l'aumento dei salari dei lavoratori nel settore petrolifero.

Le proteste hanno cominciato a scuotere tutto il paese. Nella capitale Nur Sultan (già Astana) il 3 gennaio gli ufficiali delle forze speciali della capitale kazaka hanno arrestato otto persone che si erano riuniti vicino all'edificio dell'Akimat (ndr: un akimat, è una sorta di governo municipale, distrettuale o provinciale, e funge da rappresentante presidenziale, a capo dell'Akimat c'è un Akim) per sostenere i residenti di Zhanaozen. Anche i Membri del Partito Democratico del Kazakistan (KDP) e il loro leader Zhanbolat Mamai hanno partecipato alla manifestazione nella capitale in solidarietà con i manifestanti nella regione di Mangistau , riporta KazTAG.

Secondo quanto riportato da Azzatyk la polizia di Shymkent ha isolato le case degli attivisti in modo che non andassero alla manifestazione. Un'operazione in piena scala per fermare le manifestazioni è partita immediatamente su tutto il paese.

L'Akim di Mangistau, Nurlan Nogayev, il 3 gennaio ha incontrato i manifestanti di Zhanaozen, riporta Tengrinews con riferimento al servizio stampa dell'Akim, dichiarando che i proprietari delle stazioni di servizio nella regione hanno deciso di ridurre il costo del gas da 120 tenge a 90 tenge (da 24 a 18 centesimi di euro) al litro.

L'Akim ha promesso che le autorità non permetteranno un aumento "speculativo" dei prezzi del gas. Nogayev ha invitato i manifestanti a risolvere i problemi "in modo legale attraverso un dialogo costruttivo". Ma i manifestanti si sono dichiarati insoddisfatti. 

Le proteste si sono sparse a macchia d'olio in tutto il paese. Ad Aktobe nel nord paese circa un centinaio di residenti si sono riuniti presso l'ufficio dell'Akimat regionale. Secondo ORDA.kz, sei persone sono state arrestate a Uralsk.

Nel frattempo, i dipendenti degli impianti di Kalamkas e Karazhanbas, nella regione di Mangistau, si sono rifiutati di lavorare in solidarietà con i manifestanti.

Sono dozzine le persone arrestate nel paese e sembra che da ieri, 4 gennaio, Telegram, WhatsApp e Signal hanno smesso di funzionare nel paese. La polizia ha anche arrestato l'attivista e autore del canale Abzhannews, Makhambet Abzhan, canale Telegram che diffondeva attivamente le notizie sulle manifestazioni nel paese.

Ieri 4 gennaio, nella capitale kazaka, la polizia antisommossa ha usato granate stordenti contro i manifestanti, che di tutta risposta hanno cominciato a scontrarsi contro la polizia e hanno anche dato fuoco ad una macchina delle forze dell'ordine. Scontri tra forze di polizia e manifestanti di sono registrati anche a Uralsk. Ci sono stati scontri anche ad Almaty. 

Notizie di fonti locali dichiarano come anche oggi 5 gennaio gli scontri nella capitale non si stiano fermando e che la polizia stia caricando i manifestanti. Tanti i ricoveri tra i cittadini negli ospedali per le percosse ricevute durante le manifestazioni.

Il presidente kazako ha introdotto lo stato di emergenza nelle regioni di Almaty e Mangistau, che durerà dalla notte del 5 gennaio alla mezzanotte del 19 gennaio, dichiarando come queste misure sono state prese "al fine di garantire la sicurezza pubblica, ripristinare la legge e l'ordine e proteggere i diritti e le libertà dei cittadini".

Il presidente del Tokayev ha accettato le dimissioni del governo, riferisce Akorda. Tokayev ha dichiarato che entro 180 giorni verrà introdotta una regolamentazione dei prezzi di carburante e lubrificanti.

Altra notizia sempre di oggi è che il direttore dell'impianto di lavorazione del gas a Zhanaozen, Nakbergen Tulepov, è stato arrestato, secondo il canale televisivo Qazaqstan. L'agenzia di monitoraggio finanziario lo ha dichiarato responsabile dell'aumento ingiustificato dei prezzi del gas. Entro 20 giorni ci sarà la decisione definitiva da parte della Procura generale e dell'Agenzia per la Tutela della Concorrenza.

Rimaniamo sintonizzati per altre notizie sulla situazione nel paese centro asiatico.

Aggiornamenti ore 10.20 del 5/1/22

Ad Almaty sembra che l'edificio dell'Akimat di abbia preso fuoco. L'incendio sta divampando al primo piano dell'edificio, come si può vedere dallo steaming in diretta di Manshuq.b. Si sentono anche rumori di spari.

La polizia di Aktobe ha usato gas lacrimogeni contro i manifestanti che hanno tentato di entrare nell'edificio dell'Akimat, riporta Radio Azattyk. Diverse le persone ferite. Forse le forze di sicurezza hanno sparato proiettili di gomma contro i manifestanti. Sono sospesi i trasporti pubblici in città.

In video gli scontri del 5 gennaio di fronte all'Akimat di Almaty.

L'Akimat di Almaty in fiamme

Aggiornamento ore 13 del 5/1/22

Ad Almaty, i manifestanti hanno iniziato a erigere barricate, riferisce un corrispondente di Mediazona. Secondo fonti locali, i manifestanti si comportano in modo aggressivo, alcuni di loro sono ubriachi ed impediscono ai giornalisti di filmare.

Intanto Internet e le comunicazioni mobili sono bloccati nel paese. Il servizio di monitoraggio GlobalCheck segnala che Kazakhtelecom ha disattivato Internet in tutto il paese.


Aggiornamento ore 14 del 5/1/22

Il presidente Tokayev, nel suo discorso al popolo, ha dichiarato che sta assumendo la carica di presidente del Consiglio di sicurezza al posto di Nursultan Nazarbaev. Secondo le parole di Tokayev da oggi in poi le autorità intendono agire nel modo più duro possibile contro i trasgressori durante le proteste.

Intanto ad Almaty le proteste hanno preso una brutta piega, i manifestanti sembra abbiano disarmato alcuni poliziotti e stiano facendo razzia di armi nei negozi specializzati.

Aggiornamento ore 15.50 del 5/1/22

Fonti locali riferiscono che il centro di Almaty è bloccato da barricate fatte di panchine e auto. Ci sono folle di manifestanti armati di manganelli. I manifestanti hanno anche l'assalto l'edificio del Dipartimento degli Affari Interni del distretto di Auezov della polizia ad Almaty, scrive Sputnik Kazakistan.
Le forze dell'ordine stanno rispondendo all'attacco dal tetto dell'edificio, usando granate esplosive contro i manifestanti.

Aggiornamento ore 17 del 5/1/22

Il monumento a Nazarbayev nella città di Taldykorgan è stato demolito. Sul cartello dietro si legge "Nazarbayev Avenue".

Foto: KazTAGR

Video: KazTAGR


Il volo da Minsk ad Almaty alle 20:05 è stato annullato. Lo riporta su questo sul sito web della compagnia aerea Belavia. Fonti locali dichiarano come l'aeroporto non sia più sotto il controllo del governo.

Aggiornamento ore 17.39 del 5/1/22

Ad Almaty, i manifestanti hanno distrutto e dato fuoco all'edificio della filiale del canale televisivo statale "Qazaqstan", scrive Orda.kz.

Prima dell'incendio, sembra che sia stato malmenato il personale del canale televisivo,  che tutte le casseforti siano state aperte e che sia stata rubata tutta l'attrezzatura dallo studio televisivo. 

La sera del 5 gennaio, i manifestanti hanno sequestrato l' edificio del canale televisivo Mir24 e hanno trattenuto i dipendenti per diverse ore.

Aggiornamento ore 19.30 del 5/1/22 

Il presidente del Kazakistan, Kassym-Zhomart Tokayev, si è rivolto all'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva per chiedere aiuto . Ne ha parlato durante la trasmissione sul canale televisivo Khabar-24, scrive Vlast. Secondo le sue dichiarazioni le manifestazioni sono portate avanti da terroristi.

Per riassumere la giornata di oggi:

Da proteste per l'aumento del gas gli slogan dei manifestanti sono diventati politici. Si richiede un cambiamento completo della classe governativa. Durante gli scontri ad Almaty le forze di sicurezza hanno detenuto duramente i manifestanti e hanno usato granate stordenti. I manifestanti in risposta hanno cominciato a distruggere le auto della polizia. Un'auto è esplosa. Sembra siano centinaia i feriti nei centri traumatologici di Almaty.

Nonostante il presidente kazako abbia cercato di calmare le proteste dichiarando come sarebbe stata introdotta una regolamentazione statale dei prezzi del GPL, le manifestazioni non sono terminate, anzi ad Almaty è stato preso d'assalto l'Akimat. Le forze di sicurezza hanno cercato di fermarli con i lacrimogeni. Successivamente, anche la residenza del presidente di Almaty e un edificio della polizia locale sono stati presi d'assalto. 

Proteste anche nelle città di Semey, Uralsk, Karaganda, Aktobe e Pavlodar.

Introdotto lo stato di emergenza nelle regioni di Almaty e Mangistau, che durerà dalla notte del 5 gennaio alla mezzanotte del 19 gennaio.

Tokayev si è dichiarato capo del Consiglio di sicurezza al posto di Nursultan Nazarbaev e internet è stato disattivato in tutto il paese.

Ad Almaty è stato occupato l'aeroporto con la conseguente cancellazione di tutti i voli.

Tokayev ha chiesto in fine aiuto ai partner del CSTO per far fronte alle manifestazioni.

Aggiornamento ore 00.30 del 6/1/22

La CSTO ha deciso di inviare "forze di pace" in Kazakhstan a causa di interferenze esterne , ha scritto su Facebook Nikol Pashinyan, Presidente del Consiglio di Sicurezza Collettiva e Primo Ministro dell'Armenia.

“In relazione alla richiesta del Presidente della Repubblica del Kazakhstan e presa in considerazione la minaccia alla sicurezza nazionale e alla sovranità della Repubblica del Kazakhstan causata, tra l'altro, da interferenze esterne, il Consiglio di Sicurezza Collettiva della CSTO, ai sensi dell'articolo 4 del Trattato di Sicurezza Collettiva, ha deciso di inviare forze per il mantenimento della pace in Kazakhstan ", - ha affermato Pashinyan.

Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato in onda sul canale statale di essersi rivolto ai capi degli stati della CSTO per chiedere aiuto nel superare la "minaccia terroristica" che sta coinvolgendo il paese con gli scontri.

Fino ad ora, le forze della CSTO praticamente non hanno mai preso parte a vere operazioni di mantenimento della pace o antiterrorismo, per le quali l'organizzazione è stata ripetutamente criticata, anche dai suoi membri. Quando nel 2010 in Kirghizistan il conflitto tra le comunità kirghise e uzbeke ha portato a numerose vittime umane, Bishkek ha richiesto assistenza militare, ma la CSTO ha rifiutato, tanto che il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha definito inutili ulteriori attività dell'organizzazione. Ricordiamo come la CSTO ha anche deciso di non interferire nella guerra in Nagorno-Karabakh nel 2020. Come osservato dal presidente russo Vladimir Putin, poiché il Nagorno-Karabakh ha sempre fatto parte dell'Azerbaigian secondo il diritto internazionale e poiché nessuno ha invaso l'integrità territoriale dell'Armenia, la CSTO non ha potuto interferire.

Secondo quanto dichiarato a Ria Novosti  da Kalashnikov, capo del comitato della Duma di Stato per CSI, le forze della CSTO in Kazakhstan non ripristineranno l'ordine, ma proteggeranno le infrastrutture militari e altre strutture strategiche. Saranno le forze di sicurezza locali ad affrontare le scorribande e i manifestanti. 

Aggiornamento ore 6.20 del 6/1/22

Nella notte tra ieri e oggi nel centro di Almaty, i militari hanno partecipato ad un feroce scontro a fuoco con i manifestanti che si è svolto sulla piazza antistante il municipio di Almaty,  riporta un corrispondente della TASS, il tutto mentre unità dell'esercito sono arrivate in città per “ripulire” Almaty.

Sputnik Kazakistan ha affermato che i soldati su mezzi corazzati e veicoli blindati hanno circondato i manifestanti nel centro della città.   

Sono state ricevute anche informazioni sui morti sono stati registrati due morti tra i militari kazaki durante gli scontri all'aeroporto di Almaty, riporta Zakon.kz. Le autorità dichiarano di avert riconquistato l'aeroporto.

Ad Almaty, la notte del 6 gennaio, la rete Internet si è di nuovo spenta e la connessione telefonica ha cominciato a non funzionare. La maggior parte dei siti mediatici kazaki che coprono le proteste sono stati bloccati.

Aggiornamento ore 6.45 del 6/1/22

Tutte i servizi bancari in Kazakhstan hanno smesso di funzionare, riporta Interfax riferendosi alle parole del rappresentante ufficiale della Banca Nazionale kazaka Olzhas Ramazanov.

L'Agenzia per la regolamentazione e lo sviluppo del mercato finanziario e la Banca nazionale hanno deciso di sospendere temporaneamente l'attività di tutte le banche per la sicurezza dei dipendenti e dei clienti.

La mattina del 6 gennaio, Sputnik Kazakistan ha registrato lunghe code davanti agli sportelli automatici della Halyk Bank nella capitale Nur Sultan. Nel paese non vengono più accettati i pagamenti senza contanti.


Fonte:, Sputnik Казахстан


Pubblicati dai media i primi video degli scontri ad Almaty. È stato riferito che le forze di sicurezza hanno circondato la Piazza della Repubblica lungo il perimetro, e sono stati bloccati circa 200 manifestanti armati. Successivamente la piazza è stata riaperta.

Video: Valery Sharifulin / TASS

Secondo Sputnik Kazakistan  ad Almaty la scorsa notte ci sono stati tentativi di prendere d'assalto edifici amministrativi, il dipartimento di polizia, nonché direzioni distrettuali e dipartimenti di polizia. Decine di manifestanti sono stati "eliminati" e identificati, ha detto il portavoce della polizia, Saltanat Azirbek.

Sempre ad Almaty 7 ipermercati Magnum sono stati depredati, ha dichiarato il portavoce della carena di negozi, Dmitry Shishkin.

Fonti locali riportano come la situazione nella città di Aktau sia bloccata, con diverse centinaia di manifestanti rimasti nella piazza centrale della città.

Aggiornamento ore 7 del 6/1/22

Tokayev ha nominato il nuovo capo dell'Agenzia per la Pianificazione Strategica e le Riforme. Questo sarà Aset Irgaliev, già ministro dell'Economia.

Il presidente dell'Uzbekistan ha discusso per telefono con Tokayev le misure per stabilizzare la situazione in Kazakhstan, dichiara il servizio stampa di Mirziyoyev.

Intanto ai cittadini di Almaty vengono inviate notifiche SMS sullo svolgimento di un'operazione antiterrorismo in città. A tutti è chiesto di rimanere in un luogo sicuro.

Più di 1 migliaio di persone in tutto il Kazakistan sono rimasti feriti a causa delle rivolte, riferisce la fonte Khabar 24. Circa 400 persone sono state ricoverate, 62 persone sono in terapia intensiva.

Aggiornamento ore 7.45 del 6/1/22

La filiale del partito, Nur Otan, fondato da Nursultan Nazarbaev, è stata completamente bruciata nella città di Taraz, città nel sud del paese.

Fonti locali riferiscono come, oltre mille manifestanti sono giunti di notte nella piazza centrale della città, e che per disperderli la polizia ha usato gas lacrimogeni.

Anche un altro edificio amministrativo, l'Akimat regionale, è stato danneggiato durante i disordini. In generale, la situazione è ora stabile. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e la polizia.

Aggiornamento ore 8 del 6/1/22

Tokayev ha dato una serie di istruzioni urgenti al governo. Verrà creato un gruppo investigativo speciale composto da rappresentanti della Procura Generale, del Ministero degli Affari Interni e di altre strutture competenti per poter trovare tutti i responsabili delle rivolte per poterli processare.

Il presidente ha comunicato a tutte le Forze Armate, al Comitato per la Sicurezza Nazionale, al Ministero degli Affari Interni, alla Guardia Nazionale di prepararsi ad un eventuale combattimento.

Tokayev ha detto a tutti gli Akimat delle regioni di fornire supporto materiale alle famiglie degli agenti di polizia e delle Forze Armate uccisi negli scontri.

Verrà creata una linea diretta per fornire ai cittadini informazioni su vittime e persone scomparse e inoltre verranno istituite commissioni per valutare l'entità dei danni, avviare i lavori di restauro di edifici amministrativi, strutture sociali, edifici residenziali ad Almaty e in altre regioni del Paese.

Aggiornamento ore 8.15 del 6/1/22

Il governo ha fissato dei limiti ai prezzi per il GPL per le diverse aree del paese

Nelle regioni di Aktobe, di Atyrau e di Mangistau, il gas verrà venduto a 50 tenge per litro (10 centesimi di euro), nelle aree più remote - oltre 200 km - 55 tenge per litro.

Nelle regioni di Shymkent, del Kazakhstan orientale, di Zhambyl, del Kazakhstan occidentale, di Kyzylorda e del Turkestan - 60 tenge per litro, più lontano il prezzo sarà di 65 tenge per litro.

 Ad Almaty il prezzo sarà di 65 tenge al litro, mentre Nelle regioni di Nur-Sultan, Akmola, Almaty, Kostanay, Karaganda, Pavlodar, Nord Kazakhstan il prezzo sarà di 70 tenge per litro e nelle aree più remote 75 tenge. 

Aggiornamento ore 9.15 del 6/1/22

I manifestanti hanno circondato alcuni ospedali ad Almaty, riporta Khabar 24.  Sembra che non vengano lasciati passare né pazienti né medici.

I manifestanti hanno sequestrato un camion dei pompieri ad Almaty, mentre riferisce Sputnik Kazakhstan che circa 200 persone si sono radunate presso il Monumento all'Indipendenza in Piazza della Repubblica, ad Almaty. 

L'Akimat di Almaty continua a bruciare e sono in fiamme anche l'edificio in cui si trovano i canali TV KTK, NTK e MIR.

Fonti locali dichiarano come oltre ai manifestanti, su Piazza della Repubblica, ci sono molti spettatori che stanno filmando ciò che sta accadendo sui loro cellulari, ma non ci sono militari o polizia sul posto.

Sale a 12 il numero degli agenti delle forze dell'ordine uccisi negli scontri ad Almaty, mentre sono 353 dipendenti rimasti feriti. Secondo l'ufficio del comandante della città, è stato trovato il corpo di un uomo decapitato, riporta RIA Novosti.

Gli aeroporti di Almaty, Aktau e Aktobe sono chiusi, riporta Khabar 24 con riferimento al servizio stampa degli aeroporti e delle compagnie aeree.

Aggiornamento ore 9.30 del 6/1/22

Il ministero della Difesa russo ha rilasciato il filmato della partenza dei paracadutisti russi verso il Kazakhstan.

Come dichiarato in precedenza il compito delle unità della CSTO sarà la protezione delle strutture statali e militari e l'assistenza alle forze dell'ordine. Le forze russe opereranno insieme a contingenti di Bielorussia, Kirghizistan, Armenia e Tagikistan.

Fonte: Sputnik Ближнее Зарубежье

Aggiornamento ore 10.45 del 6/1/22

Il numero degli agenti di polizia morti è salito a 13, due sono stati trovati decapitati, riporta Khabar 24.

L'ufficio del comandante ad Almaty afferma che questa è la prova diretta della natura terroristica ed estremista dei manifestanti che hanno attaccato la città.

Gli uffici di cinque canali televisivi sono stati distrutti: MIR, Kazakhstan, Khabar, Eurasia e KTK. Le attrezzature televisive sono rimaste danneggiate dall'incendio divampato nell'edificio e i saccheggiatori hanno rubato le videocamere. Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco.

Fonti locali riportano come l'edificio dell'Akimat di Almaty sia completamente bruciato.

A Mosca, su Chistoprudny Boulevard, strada nel centro della capitale, hanno arrestato una decina di persone che stavano manifestando a sostegno dei manifestanti in Kazakhstan. Lo riporta OVD-Info informato di questo da uno degli arrestati. 

Aggiornamento ore 11 del 6/1/22

Nella capitale del Kazakistan, la polizia e le altre forze dell'ordine vengono poste in modalità operativa avanzata. Questo perché si stanno cominciando a vedere dei focolai di manifestazioni anche a Nur Sultan. L'Akim, Altai Kulginov, invita la popolazione a non visitare luoghi affollati. Comunque il trasporto pubblico continua a funzionare, mentre le banche e i centri di servizio pubblico sono chiusi. Nella capitale è in vigore lo stato di emergenza. È stato imposto il coprifuoco dalle 23:00 alle 7:00.

A Taraz, riporta Sputnik Kazakhstan, sono stati dati alle fiamme 3 edifici della polizia e sono state incendiate circa 50 auto della polizia. Sembra che per adesso la situazione in città sia tranquilla.

Aggiornamento ore 12.45 del 6/1/22

La pulizia delle strade è iniziata ad Almaty. Sono in corso misure per arrestare i manifestanti rimasti.

In totale, circa duemila persone sono state consegnate alla polizia, riferisce il servizio stampa del Ministero degli Affari Interni del Kazakhstan. Sembra anche un cittadino russo sia stato arrestato.

Video di come vengono arrestati i manifestanti per le strade di Almaty. 
Fonte: Sputnik Kazakhstan

Il ministero degli Esteri russo ritiene che qualcuno "da fuori" stia cercando di dividere il Paese, riporta Mediazona.Za

Aggiornamento ore 13.30 del 6/1/22

Sono circa 250-300 persone quelle che rimangono in Piazza della Repubblica ad Almaty, riporta Sputnik Kazakhstan. Si sentono spari nella piazza. Sulla città è scesa la nebbia e la notte. Gruppi di 5-10 persone entrano nei negozi già depredati e portano via ciò che trovano. Ci sono poche auto per le strade di Almaty, e ci sono anche pochi passanti.

L'ammontare totale dei danni dopo le rivolte in Kazakistan è stato di circa 92 milioni di dollari, riferisce RIA Novosti con riferimento alla Camera Nazionale Kazaka degli Imprenditori.

Aggiornamento ore 14 del 6/1/22

Non c'è quasi più cibo nei negozi ad Almaty, secondo un corrispondente sul luogo di Sputnik Kazakhstan.

Nel quartiere Auezov, i piccoli negozi di alimentari hanno esaurito tutto e non si sa quando ci sarà una nuova consegna. I grandi supermercati non hanno nemmeno aperto.

La situazione è simile nella regione di Almaty. Sono aperti solo piccoli negozi, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati notevolmente negli ultimi giorni.

Aggiornamento ore 15 del 6/1/22

A Kyzylorda, nel sud del paese, 14 persone sono morte durante le proteste, riporta Masa.media con riferimento al canale statale Khabar 24.

Il capo del dipartimento sanitario di Shymkent ha detto che ci sono stati molti morti, ma non ha fornito il numero esatto. Secondo fonti statali, quattro agenti di polizia di Shymkent sono stati picchiati a morte.

È appena stato respinto l'attentato all'edificio del dipartimento di polizia del distretto di Almaly di Almaty. I terroristi sono stati eliminati, ha detto il portavoce della polizia Saltanat Azirbek a Sputnik Kazakhstan.

Nella città di Taldykorgan non c'è abbastanza benzina e ci sono code alle stazionI di servizio, riferisce il corrispondente di Sputnik Kazakhstan. Code anche nei negozi e ai bancomat.

Fonte: Sputnik Kazakhstan

 I rivoltosi hanno bruciato l'edificio dell'Akimat.

Fonte: Sputnik Kazakhstan

Aggiornamento ore 16 del 6/1/22

Il ministero degli Interni del Kazakhstan ha annunciato l'arresto di 2.298 manifestanti. Secondo il Ministero, il bilancio delle vittime tra i funzionari di sicurezza è salito a 18.

Il segretario di Stato americano Blinken ha discusso della situazione nella repubblica con il ministro degli Esteri kazako.

Secondo le ultime dichiarazioni del Ministero degli Interni del Kazakhstan, chi si rifiuta di deporre le armi sarà "messo fuori gioco".

Secondo il Ministero degli Interni, nelle regioni del Kazakistan sta partendo un rafforzamento del pattugliamento da parte della polizia e della Guardia Nazionale, con posti di blocco in tutto il paese. Chiunque si rifiuterà di deporre le armi verrà arrestato o peggio in caso di resistenza.

Aggiornamento ore 19 del 6/1/22

Ad Almaty, le forze di della sicurezza hanno liberato l'ex residenza del presidente, l'Akimat della città, così come la Piazza della Repubblica, riferisce Khabar-24. Tutti gli edifici governativi sono sotto controllo.


Circa 50-70 persone si sono radunate nella piazza centrale di Taraz. Questi sono principalmente i giovani, riferisce Sputnik Kazakhstan. In precedenza si erano uditi rumori di spari nella zona.

In tutto il paese si ricevono SMS informativi da Akorda (amministrazione presidenziale): "Cari cittadini del Kazakhstan! Vorremmo informarvi della possibilità di ricevere notizie via SMS", dice la comunicazione.

Un'operazione anti-terrorismo è in corso nella regione di Kyzylorda (nel sud del Kazakistan), ha detto l'Akim della regione Gulshar Abdykalikov in onda su Khabar 24. Durante le rivolte nella regione di Kyzylorda, gli edifici del partito Nur Otan, così come il tribunale regionale, sono stati distrutti. 168 persone sono rimaste ferite, 77 persone sono state portate in ospedale. Nella regione è attualmente e ufficialmente in corso un'operazione antiterrorismo.

Video da Kyzylorda. 
Fonte: Sputnik Kazakhstan

Militanti dal Medio Oriente e dall'Afghanistan stanno operando in Kazakhstan, ha affermato su Facebook il vicepresidente del Soviet della Federazione Russa, Konstantin Kosachev, che ha dichiarato come questa non sia più una protesta civile, né tanto meno più un solo affare interno del Kazakhstan, ma una minaccia per tutti. 

Aggiornamento ore 20 del 6/1/22

Tutte le truppe della CSTO saranno ritirate dal Kazakhstan al termine dell'operazione, ha detto a RIA Novosti il segretario generale dell'organizzazione, Stanislav Zas. Secondo lui, le forze dell'organizzazione non rimarranno in Kazakhstan a lungo - diversi giorni o settimane. Il termine dipenderà dalla situazione e dalla leadership della repubblica, ha aggiunto Zas. Secondo lui gli eventi in Kazakhstan rappresentano una vera minaccia per la sicurezza e persino per l'integrità territoriale della Repubblica. Zas sempre a RIA Novosti ha dichiarato che l'unico scopo dell'organizzazione è aiutare il Kazakhstan, tutte le altre speculazioni sono assurdità.

Le forze collettive della CSTO in Kazakhstan saranno circa 2,5 mila unità e se necessario potranno essere rafforzate.

La Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti stanno monitorando l'ingresso delle forze della CSTO in Kazakhstan e che non sanno se il loro invito nel paese sia legittimo.

L'ufficio del Procuratore Generale del Kazakhstan ha aperto procedimenti penali per l'organizzazione e la partecipazione alle rivolte di massa. Sui fatti collegati alle accuse di terrorismo è stata avviata un'indagine istruttoria, riporta RIA Novosti. I partecipanti alle rivolte rischiano da 8 anni di carcere all'ergastolo con privazione della cittadinanza.

Aggiornamento ore 21 del 6/1/22

Secondo Global Check, Internet su rete mobile nella maggior parte delle regioni del Kazakhstan è ancora disabilitato.

Sono riprese le proteste ad Aktau: i manifestanti hanno già bloccato la strada per l'aeroporto.

Ad Almaty si sentono degli spari e si sentono forti esplosioni in Gogol Street. Continua l'operazione antiterrorismo in città.

Fonte: Canale Военный обозреватель


Aggiornamento ore 6 del 7/1/22

Nella capitale del Kazakhstan, Internet via cavo ha ripreso a funzionare, riportano fonti locali. Sembra anche che stia riprendendo a funzionare Internet su rete mobile in Kazakistan, hanno cominciato a collegarsi le reti di Tele2 e Аctiv.

L'aeroporto di Almaty non lavorerà fino all'ora di pranzo del 7 gennaio, dichiara Khabar 24.


 Secondo quanto riporta Sputnik Kazakhstan: Alla mattina del 7 gennaio, 26 persone armate sono state uccise e 18 ferite. Tokayev, che ha presieduto una riunione del quartier generale antiterrorismo ha dichiarato "L'operazione antiterrorismo è iniziata. Le forze dell'ordine stanno lavorando con forza. L'ordine costituzionale è stato sostanzialmente ripristinato in tutte le regioni del Paese. Le autorità locali hanno il controllo della situazione. Ma i terroristi continuano a usare armi e a danneggiare le proprietà di cittadini. Le azioni antiterrorismo continueranno fino alla completa distruzione dei militanti."


Tutti gli edifici degli akimat cittadini e regionali, i dipartimenti di polizia in tutto il paese sono stati presi sotto controllo, riporta il canale televisivo Khabar 24.


Ad Almaty, per il secondo giorno di fila, continua un'operazione speciale per ripulire la metropoli dalle formazioni di banditi. Di notte si sono sentiti degli spari in città, che periodicamente si sentono anche adesso dicono le fonti locali. Sembra che degli estremisti si siano barricati nell'edificio del canale Mir TV ad Almaty: ci sono vittime. I corpi delle vittime, secondo testimoni oculari, giacciono proprio per strada, le loro identità sono sconosciute.


Nel resto della città di Almaty sembra sia tornata la tranquillità.


Ad oggi 7 gennaio in totale, più di 3mila criminali sono stati detenuti in tutto il Paese.


Nella città di Aktau invece i manifestanti hanno passato la notte in piazza Yntymak. Nella mattinata del 7 gennaio però non ci sono molte persone, circa 100 persone, secondo il corrispondente di Sputnik Kazakistan. Ci sono due yurte sulla piazza. Al mattino, le persone stesse hanno iniziato a pulite il territorio della piazza, rimuovere la spazzatura. Le ffoo non sono visibili in piazza, forse sono in abiti civile. Non ci sono nemmeno auto della polizia.

Per quanto riguarda la CSTO. Il Primo vice capo dell'amministrazione presidenziale del Kazakhstan, Dauren Abaev, ha dichiarato che i soldati dell'organizzazione non partecipano alle ostilità, né eliminano i militanti. Il politico ha dichiarato che i terroristi hanno messo sul campo perfino dei cecchini. Molti militanti sono stati liquidati o detenuti, le loro identità vengono stabilite dice Abaev.

Ora nella città di Almaty vige il divieto di transito alle auto prive di targa statale. L'ufficio del comandante di Almaty avverte che i proprietari di auto sono tenuti a spostarsi in città solo con numeri di stato e avere con sé i documenti necessari. In caso contrario, ai proprietari di auto e ai veicoli privi di targa saranno applicate le sanzioni più dure dello stato di emergenza. 

La capitale Nur Sultan è chiusa. Circondata da posti di blocco e sotto controllo dichiarano le fonti presidenziali.

Aggiornamento ore 8 del 7/1/22

Durante gli scontri con i manifestanti, 216 membri della Guardia Nazionale sono rimasti feriti. Due militari di 19 anni sono stati uccisi a Kyzylorda e Taldykorgan.

Il giornalista Lukpan Akhmedyarov e altri attivisti locali che si opponevano all'ingresso delle truppe della CSTO in Kazakhstan sono stati arrestati nella città di Uralsk.

Dalle informazioni ufficiali del dipartimento di polizia sono più di 70 militanti che hanno attaccato edifici amministrativi e più di 30 saccheggiatori sono stati arrestati ad Almaty.

La situazione nella città di Baikonur e nelle strutture del cosmodromo è calma ha dichiarato su Twitter Dimitry Rogozin, l'attuale direttore generale di Roscosmos.

Ad Almaty sono stati saccheggiati 6 negozi di armi, riferisce la Camera nazionale degli imprenditori "Atameken". La Camera nazionale stima l'ammontare totale dei danni ad Almaty a 44 miliardi di tenge (circa 100 milioni di dollari).  

Alle 14.30 (9.30 in Italia) ci sarà il discorso alla nazione del Presidente Tokayev.

Aggiornamento ore 10 del 7/1/22

Discorso del presidente della Repubblica del Kazakhstan al popolo kazako

Durante il discorso Tokayev ha dato l'ordine di sparare per uccidere i terroristi senza preavviso. Sembra da fonti locali che tra i terroristi detenuti in Kazakhstan, ci siano molti cittadini stranieri. Tokayev ha dichiarato che non ci saranno trattative con i terroristi, che devono essere distrutti, anzi ha detto come sia una una proposta senza senso quella che viene dall'estero sul negoziare con i terroristi.

Tokayev ha ringraziato tutti i presidenti dei paesi della CSTO e ha inviato un ringraziamento speciale a Putin. 

È stato creato anche, come dichiarato dal presidente kazako un gruppo speciale interdipartimentale che cercherà e arresterà banditi e terroristi, e ha promesso alla popolazione kazaka che tutti questi individui saranno sottoposti alla più severa responsabilità penale.

Secondo le parole del presidente la sola Almaty è stata attaccata da 20.000 banditi e che ci sia un solo posto di comando coinvolto nell'addestramento dei militanti. Chiunque non deporrà le armi verrà abbattuto e Tokayev ha chiesto ai kazaki di denunciare alla polizia tutte le persone sospette, riporta Sputnik Kazakhstan con riferimento al discorso del presidente.

Nel corso della stabilizzazione della situazione nelle regioni, lo stato di emergenza verrà rimosso a tappe. Tokayev ha anche dichiarato che verrà attivato internet e la comunicazione ad intervalli in diverse regioni, ma che questo non deve essere un modo per la pubblicazione gratuita di invenzioni, calunnie e provocazioni ricorsi, che se verranno verranno presi provvedimenti.

Secondo il Presidente è di fondamentale importanza capire perché lo stato ha dormito durante i preparativi sotterranei degli attacchi terroristici da parte di cellule militanti. Nonostante questo è stata ammessa la carenza di forze speciali e attrezzature, ma che questo verrà affrontato con urgenza.

Tokayev al Kazakhstan: "Voglio dire che sono orgoglioso di voi. Parole di gratitudine a quei cittadini che hanno mantenuto la calma e, nonostante le provocazioni, sono rimasti fedeli al proprio Paese".

In tutto ciò il Kazakhstan ha chiuso cinque dei sette valichi di frontiera con il Kirghizistan.

Aggiornamento ore 11 del 7/1/22

Qual'é il motivo ufficiale per il dispiegamento delle forze di pace della CSTO in Kazakhstan?

La decisione di portare le forze di pace è stata presa collettivamente dai leader dei paesi CSTO su richiesta del presidente Tokayev. (L'organizzazione comprende Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Russia e Tagikistan).

Il contingente viene introdotto per un periodo di tempo limitato, per la stabilizzazione e normalizzazione della situazione nel paese.

Le forze della CSTO in Kazakhstan non ripristineranno l'ordine: il loro ruolo è nella protezione delle infrastrutture militari e di altre strutture cardine. Ufficialmente la CSTO considera gli eventi in Kazakhstan come un tentativo istigato dall'esterno di minare violentemente la sicurezza e l'integrità dello stato.

Tutte le forze di pace saranno ritirate dal paese dopo il completamento dell'operazione. Il periodo della loro presenza dipenderà dalla situazione e dalla decisione della direzione della repubblica.

CSTO ha notificato all'ONU e all'OSCE l'invio del suo contingente in Kazakistan per normalizzare la situazione.

Sputnik Kazakhstan riporta il numero dei militari che sono arrivati o arriveranno nel paese: 3000 russi, 500 bielorussi, 200 tajiki, 150 kirghizi e 100 armeni.

Aggiornamento ore 13 del 7/1/22

Nella regione di Kyzylorda dopo le rivolte 25 persone sono in terapia intensiva. Sono 182 feriti, 56 sono negli ospedali, 25 di loro sono in terapia intensiva, ha riferito il canale statale Khabar 24.

In Kazakhstan è stato ripristinato l'accesso alle applicazioni di mobile banking Homebank e Kaspi.kz. I servizi delle due maggiori banche Halyk Bank e Kaspi.kz sono a disposizione dei clienti, anche nella città di Almaty. La popolazione può pagare utilizzando applicazioni, effettuare trasferimenti mobili e altre operazioni necessarie.

Proseguono i lavori per ripristinare l'accesso alle applicazioni mobili di altre banche.

Le stazioni di servizio iniziano a funzionare ad Almaty. Erano chiuse dal 5 gennaio. Sebbene solo poche stazioni di servizio siano aperte, ci sono lunghe code, secondo un corrispondente di Sputnik Kazakhstan.

Il leader cinese Xi Jinping ha espresso sostegno alla sua controparte kazaka Kassym-Jomart Tokayev. "La Cina è fermamente contraria alle forze esterne che creano deliberatamente disordine e incitano alla 'rivoluzione colorata' in Kazakhstan", ha affermato Xi Jinping.

I danni alla grande distribuzione in Kazakhstan superano i 26 miliardi di tenge. In totale, più di 80 grandi magazzini sono stati danneggiati durante le rivolte. Comunque il Ministero del Commercio dichiara che ci sono abbastanza scorte di cibo nel paese e che le forniture vengono effettuate senza interruzioni. I cittadini sono stati invitati a non preoccuparsi della scarsità di cibo. Le reti commerciali sono state incaricate di prevenire un aumento di prezzi.

Aggiornamento ore 13.30 del 7/1/22

6 membri del gruppo criminale organizzato e guidato da "Arman il Selvaggio", sono stati arrestati durante un'operazione speciale del dipartimento di polizia di Almaty. Ai malviventi sono state sequestrate 4 pistole semiautomatiche di diverse marche e calibri, relative munizioni, armi da taglio e un veicolo blindato. Il Selvaggio è visto come un intermediario tra i manifestanti regolari che ha cercato di guidare e altri che desiderano stabilire un gruppo esterno di gestione delle proteste. Questo era da poco tornato dalla Turchia.



Aggiornamento ore 17 del 7/1/22

Ad Aktobe, secondo la polizia, almeno 200 sono stati arrestati, ad Atyrau sono un centinaio, riportano fonti locali.

I militari kazaki hanno aumentato il perimetro della zona chiusa intorno alla piazza della Repubblica di Almaty. La TASS riporta che hanno spostato le recinzioni a un isolato di distanza dalla piazza. Impossibile avvicinarsi direttamente alla piazza. Se viene osservata una folla di persone che desta i sospetti dei militari, iniziano a sparare nella loro direzione con un avvertimento. Solo le auto delle persone che vivono nelle case vicine possono attraversare le recinzioni.

Due gruppi armati sono stati arrestati ad Almaty riporta Sputnik Kazakhstan. Il 7 gennaio, nel pomeriggio, all'incrocio tra Al-Farabi Avenue e via Malaya Zheltoksan, la polizia ha bloccato una BMW in cui c'erano persone armate, secondo quanto riportato dalla sede operativa del ministero degli Interni. Nell'auto c'erano due uomini nati nel 1990 e nel 1998. Durante l'ispezione, sono stati trovati una pistola e un coltello. Un altro gruppo è stato fermato dalla polizia nel quartiere Medeu della città. 5 persone armate si nascondevano in un appartamento. Sequestrati un fucile da caccia "Saiga" con cartucce, un bastone di gomma e metallo, due contenitori da cinque litri con benzina e oggetti d'oro.

Dettagli dell'attacco al SIZO, carcere di custodia cautelare, a Taldykorgan avvenuto oggi verso mezzogiorno.

Secondo il Ministero degli Interni, 15 uomini armati a bordo di un'auto hanno cercato di conquistare l'edificio. L'attacco dei banditi è stato respinto: tre di loro sono stati uccisi, due sono rimasti feriti. Anche la polizia ha subito perdite. Un poliziotto è stato ucciso, due sono rimasti feriti. Ora un gruppo investigativo-operativo sta compiendo gli accertamenti del caso. Anche l'edificio del dipartimento di polizia di Taldykorgan è ritornato sotto il controllo delle autorità.

In foto il dipartimento di polizia di Taldykorgan


Aggiornamento ore 21 del 7/1/22

Tokayev ha detto che Almaty ha resistito a sei ondate di attacchi terroristici. Allo stesso tempo, i militanti parlavano lingue che non sono comuni in Kazakhstan.

La situazione nella regione di Pavlodar è assolutamente calma, ha affermato il capo della regione Skakov. Pavlodar è una delle poche città in cui un tentativo dei manifestanti di prendere d'assalto l'edificio dell'Akimat è fallito.

Durante le rivolte, i vigili del fuoco kazaki hanno evacuato 143 persone dagli edifici avvolti dalle fiamme, nonostante durante il loro lavoro abbiano subito minacce di morte e attacchi. Diversi vigili del fuoco sono rimasti feriti.

Un gruppo chiamato "Fronte di liberazione del Kazakhstan" (KLF) ha pubblicato un video per annunciare la loro presenza e ha affermato di aver combattuto in varie città tra cui Almaty e Aktau. I combattenti sembrano essere armati con quattro fucili AKM e un LMG RPK.

Di seguito il video, quello che sembra essere il loro logo e una traduzione del discorso.



Aggiornamento ore 8 dell'8/1/22

Questa mattina ad Almaty sono ripresi i combattimenti. Fonti locali dicono come si sentano di nuovo spari in città. Continua l'operazione antiterrorismo delle forze governative. Sempre ad Almaty gli agenti di polizia in uno dei posti di blocco hanno arrestato un gruppo di militanti che stava cercando di lasciare la città. Con loro sono state trovate armi, equipaggiamento speciale e oggetti saccheggiati.

Di seguito foto della città di Almaty di questa mattina.













A Taraz, durante un'operazione antiterroristica, 6 terroristi sono stati eliminati, 7 agenti di polizia sono rimasti feriti.

L'ex capo del Comitato per la sicurezza nazionale del Kazakhstan, Karim Masimov, è stato arrestato con l'accusa di alto tradimento. Sembra che il politico sia stato arrestato il 6/2 ma che il Comitato per la Sicurezza Nazionale (KNB) lo abbiamo dichiarato solo oggi. Masimov è l'ex primo ministro del Kazakistan, ha guidato il governo dal 2007 al 2012 e dal 2014 al 2016. Nel settembre 2016 Masimov è stato nominato cap della KNB, ma il 6 gennaio il presidente Kassym-Jomart Tokayev lo ha rimosso dall'incarico. 

L'ex banchiere Ablyazov si è definito il leader delle proteste in Kazakhstan. L'ex capo della Bank Turan Alem JSC (BTA Bank) Mukhtar Ablyazov, nascosto all'estero, si è definito il leader del movimento di opposizione e protesta in Kazakhstan.

I partecipanti alle manifestazioni di Aktau stanno smantellando recinzioni, yurte e tende.

Aggiornamento ore 10 dell'8/1/22

Il ministero degli Affari interni del Kazakhstan ha riferito della detenzione di 4.266 persone, tra cui 100 cittadini di stati confinanti. Sono stati detenuti in uno dei villaggi della regione di Almaty.

Nursultan Nazarbayev è ad Astana, afferma il suo addetto stampa. In precedenza, il politologo Arkady Dubnov aveva affermato che Nazarbayev era in Cina.

L'accesso a Internet in Kazakhstan è limitato a causa dei "terroristi che lo usano per coordinare le loro azioni", ha affermato il Ministro dello Sviluppo digitale.

Il presidente del Kazakhstan ha dichiarato il 10 gennaio un giorno di lutto nazionale a causa delle "numerose vittime umane"di questi giorni
 
Aggiornamento ore 13.30 dell'8/1/22

I veterani dello sport formano squadre volontarie ad Almaty, per prendere sotto protezione gli oggetti socialmente importanti della città. Gli attivisti hanno anche in programma di condurre colloqui esplicativi con i giovani in modo che non soccombano alle provocazioni. Tra questi anche il lottatore sovietico e poi kazako Daulet Turlykhanov. Così riporta Sputnik Kazakhstan.

Stabilizzate le forniture di carburanti e lubrificanti e gas liquefatto, riprendono i lavori delle reti delle stazioni di rifornimento. Le raffinerie funzionano normalmente dichiara il Ministero dell'Energia kazako.

Fonti locali riportano come Tokayev abbia licenziato Azamat Abdymomunov dal suo posto come vice segretario del Consiglio di sicurezza del Kazakhstan. Abdymomunov aveva assunto questo incarico nel 2014. In passato, ha lavorato anche come capo del Centro per la ricerca strategica e l'analisi dell'amministrazione presidenziale, vice ministro dell'Istruzione e della scienza.

È stato nominato anche il primo vicepresidente dell'Agenzia di monitoraggio finanziario kazaka, Gabit Sadyrbekov. Sadyrbekov ha precedentemente ricoperto vari incarichi nell'ufficio del procuratore di Almaty, nell'amministrazione presidenziale, nonché in Kazkommertsbank, RBC Bank, Tsesnabank e Tengri Bank. Da marzo 2021 ha lavorato come capo di stato maggiore dell'Agenzia di monitoraggio finanziario del Kazakhstan.

Aggiornamento ore 15.30 dell'8/1/22

Fucili e pistole sono stati sequestrati ai "radicali" arrestati nella regione di Zhambyl. In loro possesso è stata trovata una grande quantità di denaro: tenge, euro, dollari e som kirghisi. Sembra che gli estremisti abbiano anche fornito ai rivoltosi alcol e droghe. Un totale di 139 persone sono state detenute, tutto questo riporta Sputnik Kazakhstan.



Durante i disordini nella regione di Atyrau, una persona è morta, 49 persone sono rimaste ferite, di cui 36 forze dell'ordine. Sono stati portati in ospedale con varie ferite, riferisce Khabar24 riferendosi all'Akimat.

 Al momento, tutte le strutture sociali della regione funzionano regolarmente. La sede operativa continua il suo lavoro. Sono stati istituiti posti di blocco sulle strade principali della città ed è stata rafforzata la sicurezza delle strutture strategiche. 

In precedenza è stato riferito della detenzione di 104 partecipanti alle rivolte. In generale, la situazione nella regione è stabile. I trasporti pubblici e i mercati funzionano normalmente.


Aggiornamento ore 19 dell'8/1/22

La TASS riporta le parole del direttore generale di Roscosmos, che ha affermato come la città di Baikonur e le strutture del cosmodromo, siano nella più completa sicurezza e tranquillità. In ogni caso, per sicurezza, sono stati riportati da Baikonur 30 studenti e cadetti di università militari a Mosca.

L'aeroporto internazionale di Almaty è chiuso a tempo indeterminato. Informazioni sull'apertura verranno fornite in seguito, dichiara l'ufficio stampa.

Almaty è completamente circondata da posti di blocco, dove sono in servizio decine di soldati, riferisce un corrispondente di TASS, sul posto.

Aggiornamento ore 9 del 9/1/22

In Kazakistan sono stati aperti 125 procedimenti penali in seguito agli eventi dell'inizio di gennaio. Secondo il capo del ministero dell'Interno, il 5 gennaio sono arrivate ad Almaty contemporaneamente 20mila persone “ben armate”. Come risultato delle loro azioni, più di mille agenti di sicurezza hanno subito ferite, riporta il Ministero degli Interni kazako.

Al 9 gennaio, 5.969 sospetti sono stati detenuti in Kazakistan, riferisce Vlast con riferimento al Ministero degli Interni. Dalle dichiarazioni ufficiali del Ministero sembra ci siano "molti stranieri" tra i detenuti, ma non ne specifica il numero e la cittadinanza.

In precedenza, è stato anche riferito che 500 persone sono state detenute nella regione del Kazakhstan orientale, ma almeno 3mila hanno partecipato alle rivolte. Secondo la polizia, la maggior parte dei detenuti era sotto l'effetto di droghe e alcol, si è comportata in modo aggressivo e ha attaccato le forze di sicurezza. La polizia ha dichiarato 25 feriti tra le FFOO.

139 persone sono state detenute nella regione di Zhambyl. Hanno sequestrato 14 fucili d'assalto Kalashnikov, un fucile, pistole, cartucce e granate. I detenuti, secondo le dichiarazioni statali, avevano con sé alcol, droghe, oltre a dollari e som kirghisi per pagare le "azioni criminali di studenti e giovani emarginati".

L'8 gennaio sono state arrestate 4.266 persone e il giorno prima 3.811 sospetti sono stati arrestati, 26 uomini uccisi e 18 persone sono rimaste ferite. Il 6 gennaio l'ufficio del procuratore generale del Kazakhstan ha avviato un'indagine preliminare sull'organizzazione e la partecipazione a rivolte di massa , ed è stata avviata anche un'indagine sulla commissione di un atto di terrorismo .

Ricordiamo come la mattina del 7 gennaio si è saputo che il presidente Kassym-Zhomart Tokayev aveva dato l' ordine di sparare contro i manifestanti senza preavviso contro "banditi e terroristi".

Vikram Ruzakhunov, noto musicista del Kirghizistan, è stato identificato in uno dei “terroristi” detenuti ad Almaty. Ruzakhunov è un pianista e direttore esecutivo del Bishkek Jazz Festival.

Video: canale televisivo Qazaqstan


Il difensore civico dei bambini Aruzhan Sain ha confermato le informazioni sulla morte di una bambina di 4 anni a seguito della sparatoria ad Almaty.

Il 7 gennaio è stato aperto il  fuoco su una macchina che viaggiava con quattro bambini a bordo ad Almaty, in via Seifullin, all'incrocio con via Satpayev, uccidendo una bambina di 4 anni, riporta Tengrinews.  Questa è la seconda morte di un bambino ad Almaty durante le sparatorie.

In precedenza è stato riferito che il 5 gennaio, durante una sparatoria ad Almaty, un bambino di 11 anni è stato ucciso e un adolescente di 15 anni e suo padre sono stati gravemente feriti da un colpo di pistola. Stavano viaggiando in macchina quando i "militanti" hanno aperto il fuoco su di loro, riporta Tengrinews riferendosi alle dichiarazioni di Sain. L'adolescente e il suo genitore sono ricoverati in ospedale.


Aggiornamento ore 13 del 9/1/22

Più di 2,2mila persone hanno chiesto assistenza medica a causa dei disordini in Kazakistan. Il ministero della Salute del Paese riferisce che la maggior parte delle vittime si trova ad Almaty. In Kazakhstan, 164 persone sono state uccise durante i disordini, secondo il canale televisivo Khabar-24.

Le forze dell'ordine del Kazakhstan hanno arrestato più di 150 partecipanti ai disordini nella città di Taraz, il centro della regione di Zhambyl nel sud del Kazakistan, e una dozzina di criminali sono stati liquidati, riporta la TASS.

Il trasporto pubblico riprenderà parzialmente a funzionare ad Alma-Ata dal 10 gennaio, ha riportato il canale televisivo Khabar-24 sul suo canale Telegram. 

L'operazione antiterroristica proseguirà fino alla completa distruzione dei terroristi, ha affermato il viceministro della Difesa del Kazakhstan.

Aggiornamento ore 14 del 9/1/22

Papa Francesco ha detto di aver appreso con grande dolore delle persone uccise durante i recenti eventi in Kazakhstan, di aver pregato per il Paese e di aver chiesto una soluzione attraverso il dialogo. Lo ha affermato il Pontefice nella tradizionale predica domenicale ai fedeli in piazza San Pietro.

Il Presidente del Kirghizistan ha affermato di concedere la possibilità di partecipazione dei cittadini della repubblica alle rivolte in Kazakhstan, scrive la TASS.

20 persone sono state arrestate nella regione di Almaty, riporta Sputnik Kazakhstan.

Secondo il Ministero dell'Interno, sono state sequestrate 40 unità di armi da fuoco e più di 500 munizioni. Continua l'operazione antiterroristica nella regione. Ci sono posti di blocco all'ingresso della città. Il personale militare controlla attentamente i veicoli e i documenti di tutti i passeggeri. La polizia chiede ai residenti di non uscire se non in caso di assoluta necessità.

Aggiornamento ore 17 del 9/1/22

Tokayev ha licenziato i due vicepresidenti del Comitato per la sicurezza nazionale. Marat Osipov e Daulet Ergozhin sono stati allontanati dalle loro posizioni. Il presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev annuncerà nuovi cambi di personale l'11 gennaio, ha affermato il suo addetto stampa.

La situazione socio-politica nella città kazaka di Semey al momento rimane stabile, ha detto in onda al canale televisivo Khabar-24 il vice akim (capo) della città, Aydar Sadyrbaev. Secondo il canale TV, tutte le utenze funzionano normalmente. Restano chiusi i grandi centri commerciali e le banche.

I militari bielorussi come parte delle forze di mantenimento della pace della CSTO in Kazakistan stanno sorvegliando un arsenale in cui sono immagazzinate munizioni di artiglieria nel villaggio di Kopchegai e nell'aeroporto militare di Zhetygen vicino ad Almaty, ha riferito il quotidiano SB Belarus Segodnya.

Aggiornamento ore 7 del 10/1/22

Il vertice online della CSTO in Kazakistan inizierà alle 13:00 ora di Nur-Sultan, ha affermato l'addetto stampa presidenziale. "Oggi alle 13:00 ora di Nur-Sultan, il presidente Kassym-Jomart Tokayev prenderà parte a una sessione straordinaria del Consiglio di sicurezza collettiva della CSTO, convocata su iniziativa della parte kazaka", ha affermato Berik Uali. Il presidente del Kirghizistan, Sadyr Japarov, si è preso una breve pausa, sarà il Primo Ministro a partecipare invece al vertice online della CSTO, riporta RIA Novosti.

 

Sono 12 gli attacchi ai dipendenti delle ambulanze registrati ad Almaty. 2 conducenti e 3 paramedici sono rimasti feriti. Durante i disordini, 32 ambulanze sono state danneggiate, 4 veicoli sono stati abbandonati. Questo lo riporta Sputnik Kazakhstan.


 Gli aeroporti in Kazakistan funzionano normalmente, ad eccezione degli aeroporti di Almaty e Taldykorgan, ha affermato il Comitato per l'aviazione civile. Le attività degli aeroporti di Almaty e Taldykorgan riprenderanno dopo che la situazione si sarà stabilizzata.

Rilasciato il musicista kirghiso Vikram Ruzakhunov detenuto ad Almaty, Vecherniy Bishkek riferisce che l'uomo sia stato riportato a Bishkek.

Sputnik Kirghizistan riferisce che il Ministero della Giustizia del Kirghizistan ha avviato un procedimento penale e un'indagine contro le forze dell'ordine del Kazakistan sul fatto della tortura di Vikram Ruzakhunov. Il comunicato afferma che il filmato, che è stato mostrato sul canale statale kazako, mostra chiaramente tracce di tortura fisica ed è stato registrato come un evidente fatto di autoincriminazione. Successivamente, il video è stato rimosso dal sito web del canale televisivo di Stato. (Il video si trova in questo articolo)


 Rilasciate tutte le strutture amministrative sequestrate dai terroristi ad Almaty, Kyzylorda, Taldykorgan e Taraz, scrive la KNB. È stata assicurata la sicurezza di oggetti e luoghi di deposito di armi e munizioni particolarmente importanti e strategici. È in corso la pulizia dei luoghi di possibile ricovero dei militanti e dei partecipanti alle rivolte.  

Aggiornamento ore 14 del 10/1/22

Riassunto delle dichiarazioni principaeli di Tokayev al vertice della CSTO: è necessario il ripristino dell'ordine costituzionale nel paese. Secondo il presidente kazako il paese ha vissuto la crisi più grave dell'intera storia della sua indipendenza e l'ha definita un tentativo di colpo di stato. Tokayev ha dichiarato che la caduta di Almaty aprirebbe la strada alla conquista del sud, e poi dell'intero Kazakistan. Il presidente ha continuato dicendo che l'operazione antiterrorismo in Kazakistan si concluderà nel prossimo futuro, così come la missione CSTO. Tokayev ha affermato che i "banditi" hanno assalito gli obitori di notte, hanno rubato i corpi dei complici morti per coprirne le tracce, e che hanno abbandonato i loro piani per impossessarsi della residenza del Presidente del Kazakistan, avendo appreso dell'arrivo delle forze di pace della CSTO. Ora ci sono 2,3mila caschi blu nel Paese.

Tokayev denuncia la disinformazione sull'uso della forza in Kazakhstan contro i manifestanti pacifici.

Domani il presidente presenterà al parlamento proposte sulla nuova composizione del governo

Riassunto delle cose principali affermate da Vladimir Putin al vertice CSTO. Secondo il presidente russo sono state utilizzate tecnologie che ricordano Maidan nel paese, ma che la CSTO è riuscita a prendere decisioni rapide e senza intoppi per prevenire il degrado della situazione in Kazakhstan. Le forze della CSTO rimarranno bel per tutto il tempo necessario. Successivamente, il contingente di mantenimento della pace sarà ritirato dal territorio del Kazakistan. Secondo Putin le manifestazioni sorte in Kazakistan non sono un'azione spontanea a causa dell'aumento dei prezzi dei carburanti, ma che i manifestanti siano stati chiaramente addestrati. Il presidente russo quindi ha dichiarato che gli eventi in Kazakistan non sono il primo e non l'ultimo tentativo di interferenza esterna, ma che non permetteranno che la situazione venga scossa, per attuare scenari di rivoluzioni colorate.

Aggiornamento ore 13 dell'11/1/22


In mattinata Tokayev ha tenuto una riunione della sede operativa.

La Procura Generale ha riferito che 2.161 persone sono state portate alla responsabilità amministrativa per violazione dello stato di emergenza. Verranno avviate 412 indagini preliminari, comprese quelle su atti di terrorismo e omicidi. In collaborazione con l'Agenzia per la Tutela e lo Sviluppo della Concorrenza, proseguono le attività ispettive sui soggetti di vendita di gas di petrolio liquefatto per collusione sui prezzi. Il Ministero degli Interni ha presentato una relazione sul proseguimento dell'operazione speciale. In totale sono state avviate 388 cause penali per omicidio, uso della violenza contro funzionari governativi, teppismo, attacchi a edifici governativi.

Nell'ultimo giorno, ai posti di blocco in 11 insediamenti, i militari hanno arrestato 38 persone, 23 delle quali hanno trovato armi leggere e da taglio. La polizia di frontiera continua ad effettuare operazioni di ricognizione e perquisizione nelle zone montuose.

Secondo il Comitato di Sicurezza Nazionale, la situazione nel Paese nel suo complesso si sta stabilizzando, non si registrano manifestazioni di grande importanza.


Oggi 11/1 I

Il Parlamento del Kazakistan ha approvato all'unanimità Alikhan Smailov come Primo Ministro

Cosa si sa di lui: 49 anni, nato ad Almaty, laureato in matematica e management. È sposato e ha due figli. Per diversi anni ha lavorato presso l'Amministrazione Presidenziale, presso il Ministero degli Affari Esteri, è stato Ministro delle Finanze, assistente del Presidente, ha guidato la holding nazionale "Kazagro" e l'agenzia di statistica. Dal 2019 è stato Primo Vice Primo Ministro del Kazakhstan. Ha numerosi riconoscimenti statali



Sempre oggi 11/1 Tokayev ha firmato un decreto che nomina:


Sklyar Roman Vasilyevich - Primo Vice Primo Ministro della Repubblica del Kazakistan;

Tugzhanov Yeraly Lukpanovich - Vice Primo Ministro della Repubblica del Kazakistan;

Tleuberdi Mukhtar Beskenuly - Vice Primo Ministro - Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan;

Sultanov Bakhyt Turlykhanovich - Vice Primo Ministro - Ministro del Commercio e dell'Integrazione della Repubblica del Kazakistan;

Koishybaev Galymzhan Telmanovich - Capo dell'Ufficio del Primo Ministro della Repubblica del Kazakistan;

Bektanov Murat Karibayevich - Ministro della Difesa della Repubblica del Kazakistan;

Turgumbayev Yerlan Zamanbekovich - Ministro degli Affari Interni della Repubblica del Kazakistan;

Umarov Askar Kuanyshevich - Ministro dell'Informazione e dello Sviluppo Sociale della Repubblica del Kazakistan;

Karashukeev Erbol Shyrakpaevich - Ministro dell'agricoltura della Repubblica del Kazakistan;

Musin Kanat Sergeevich - Ministro della Giustizia della Repubblica del Kazakistan;

Aimagmbetov Askhat Kanatovich - Ministro dell'Istruzione e della Scienza della Repubblica del Kazakistan;

Giniyat Azhar - Ministro della Salute della Repubblica del Kazakistan;

Shapkenov Serik Zhambulovich - Ministro del lavoro e della protezione sociale della popolazione della Repubblica del Kazakistan;

Uskenbaev Kairbek Aitbaevich - Ministro dell'Industria e dello Sviluppo delle Infrastrutture della Repubblica del Kazakistan;

Zhamaubayev Erulan Kenzhebekovich - Ministro delle finanze della Repubblica del Kazakistan;

Abaev Dauren Askerbekovich - Ministro della Cultura e dello Sport della Repubblica del Kazakistan;

Ilyin Yuri Viktorovich - Ministro per le situazioni di emergenza della Repubblica del Kazakistan;

Kuantyrov Alibek Sakenovich - Ministro dell'Economia Nazionale della Repubblica del Kazakistan;

Musin Bagdat Batyrbekovich - Ministro dello sviluppo digitale, dell'innovazione e dell'industria aerospaziale della Repubblica del Kazakistan;

Brekeshev Serikkali Amangalievich - Ministro dell'ecologia, della geologia e delle risorse naturali della Repubblica del Kazakistan;

Akchulakov Bolat Uralovich - Ministro dell'Energia della Repubblica del Kazakistan.


Bolat Akchulakov, Alibek Kuantyrov, Askar Umarov e Azhar Giniyat non sono mai stati ministri prima.

Al governo è rimasta una sola donna. A proposito, Azhar Giniyat è stata una delle prime in Kazakhstan ad essere vaccinata contro il coronavirus con lo Sputnik V.

Il nuovo governo di Smailov terrà una riunione per la prima volta domani, 12 gennaio, alle 8:30

All'ordine del giorno: misure per attuare le indicazioni del Presidente, nonché la situazione sanitaria ed epidemiologica.



Aggiornamento ore 14 del 12/1/22 (ultimo dell'articolo)

La situazione nel paese sembra rientrata.  
Dalle dichiarazioni del Ministero degli Interni. Continuano le operazioni di arresto dei terroristi e banditi. L'operazione speciale coinvolge la polizia, i soldati della Guardia Nazionale e le forze speciali.
Nella regione di Almaty sono stati arrestati cittadini, ai quali sono state sequestrate 3 carabine rigate e 11 pistole Makarov rubate durante i disordini, caricatori e cartucce per AK-47 5,45 mm. È iniziata un'indagine preliminare sugli arrestati.
Nella regione del Kazakhstan orientale, per violazione dello stato di emergenza, è stata fermata un'auto, nella quale sono stati rinvenuti e sequestrati un manganello di gomma e una granata stordente, rubati dai manifestanti durante i disordini.
Nella regione di Zhambyl è stato arrestato un cittadino, al quale sono stati sequestrati 5 fucili, 110 cartucce di vario calibro e 3 caricatori di una mitragliatrice e una pistola rubata da un negozio di caccia.  
Un fucile d'assalto Kalashnikov e un fucile rigato TOZ 18 sono stati trovati e sequestrati a Taraz. Inoltre, vicino al negozio Sulpak, in una scatola sono state trovate 4 granate stordenti senza micce. 
Nella regione di Kyzylorda è stato arrestato un cittadino al quale è stato sequestrato un fucile a pompa, rubato durante l'assalto agli edifici della polizia.

 Il Comitato per l'aviazione civile informa che l'aeroporto di Almaty riprenderà le operazioni dal 13 gennaio "Dal 13 gennaio 2022, l'aeroporto internazionale di Almaty riprenderà i lavori. Secondo le informazioni preliminari della direzione dell'aeroporto, i voli nazionali e internazionali saranno effettuati dalle 8:00 alle 21:00 secondo l'orario dei voli della compagnia aerea".

Putin e Pashinyan hanno definito efficaci le azioni del contingente di mantenimento della pace della CSTO in Kazakhstan. "Sono state dichiarate come efficaci le azioni coordinate del contingente di mantenimento della pace, che hanno contribuito alla normalizzazione della situazione nella Repubblica", ha riferito il servizio stampa del Cremlino. Anche Tokayev ha dichiarato che la missione di mantenimento della pace della CSTO in Kazakhstan è stata completata con successo. Il 13 gennaio inizierà un ritiro graduale delle forze di pace della CSTO, che non richiederà più di 10 giorni.

Aggiornamenti del 21/1/22

I membri del Parlamento Europeo hanno adottato una risoluzione per chiedere sanzioni contro gli alti funzionari kazaki a causa della repressione delle manifestazioni di gennaio, delle massicce accuse di "terrorismo" e delle violazioni dei diritti umani, afferma il sito web del Parlamento Europeo.

Uno dei 27 punti della risoluzione è un appello all'Unione europea per imporre sanzioni contro gli alti funzionari kazaki "responsabili di gravi violazioni commesse durante le proteste". I deputati hanno chiesto un'indagine sulla morte di centinaia di kazaki, sulle sparizioni e sulla tortura dei detenuti.

Il documento si riferisce anche al blocco di Internet di cinque giorni e all'ordine del presidente Tokayev di "aprire il fuoco senza preavviso" entrambi riconosciuti come "una violazione degli obblighi legali internazionali del Kazakhstan di rispettare e proteggere il diritto alla vita".

Il Parlamento ha invitato le autorità del Kazakhstan a rilasciare gli attivisti e i civili detenuti, separare i manifestanti pacifici e rivoltosi, astenersi dall'uso diffuso delle accuse di "terrorismo", migliorare il tenore di vita della popolazione, porre fine alla pressione sui giornalisti e riconoscere l'importanza di media indipendenti, garantirne la sicurezza e la libertà.

Il documento cita i dati ufficiali sui morti, così come il caso avvenuto a Taldykorgan, dove, presumibilmente, l'8 gennaio i militari hanno sparato a una famiglia di tre persone, tra cui una ragazza di 15 anni. La risoluzione è stata sostenuta da 589 parlamentari, 35 hanno votato contro, 47 si sono astenuti.

Il ministero degli Affari esteri del Kazakhstan ha ritenuto che la risoluzione del Parlamento europeo sugli eventi di gennaio "sia parziale e basata su conclusioni e dati distorti". Lo riporta il sito ufficiale del ministero. "La mancanza di una valutazione obiettiva dei tragici eventi di gennaio in Kazakhstan è motivo di preoccupazione", ha affermato il ministero degli Esteri in una nota.

I diplomatici kazaki hanno definito "inaccettabile" l'adozione della risoluzione prima che vengano annunciati i risultati dell'indagine ufficiale, condotta dalle autorità del Paese. Rileva inoltre che i risultati dell'indagine saranno messi a disposizione della comunità internazionale.

“Durante l'elaborazione della bozza di risoluzione, i deputati del Parlamento europeo e dei gruppi politici nella sua composizione non hanno chiesto chiarimenti e delucidazioni ai funzionari kazaki. Anche il Commissario per i Diritti Umani e le istituzioni civili che dialogano direttamente con gli organi statali riferiscono che gli autori del documento non li hanno contattati”, afferma il Ministero.

“L'adozione frettolosa della risoluzione del Parlamento europeo mina e danneggia il processo di adozione e attuazione delle riforme politiche del Presidente della Repubblica del Kazakhstan, volte al rafforzamento delle istituzioni democratiche e allo sviluppo della società civile”, ritengono i diplomatici kazaki.

Dagli ultimi dati, riporta Tengrinews, sembra che durante i disordini dal 4 al 12 gennaio, più di 64.000 cittadini hanno lasciato il Kazakhstan, citando il servizio stampa del servizio di frontiera del Comitato per la sicurezza nazionale.

Lo scorso novembre, l'Ufficio di statistica nazionale del Kazakhstan ha riferito che da gennaio a settembre 2021, 25.322 persone hanno lasciato il Paese.

 

Commenti

  1. Articolo molto ben curato in tutti i dettagli del delicato tema trattato.

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